Una goccia di sangue nel cielo

Imperdibile gioiello della tavolozza invernale è R Leporis, la “Stella crèmisi di Hind”, dal nome dell’astronomo che l’ha scoperta e dall’immagine da lui utilizzata per descriverla, il rosso cremisi appunto anticamente estratto da alcuni insetti.

Era il 1845 e la stella non era presente neppure nel recentissimo catalogo delle ruby-stars del grande John Herschel fatto da Capo di Buona Speranza.

Situata ai piedi della costellazione di Orione e ai confini con quella dell’Eridano, osservandola si può cominciare a capire fino a che punto alcune stelle del cielo possano essere rosse!

dobson 18″ – x285 – ISO800

R Leporis tende infatti ad un rosso così intenso che, come diceva Hind assomiglia ad una «blood-drop on the background of the sky»!

Confrontarla con Rigel è incredibile! Il confronto con UU Aurigae e Betelgeuse, rivelerà quanto ricordi il rame la prima e l’arancione la seconda.

La stella è tra le più luminose variabili al carbonio visibili dalle latitudini italiane e tra esse è quella più intensamente rossa. In questo periodo inoltre, sta ancora attraversando la fase di minimo, quindi puntarla adesso significa osservarla nel massimo del suo rossore.

dobson 18″ – x285 – marzo 2020

Osserviamo allora questo gioiello del cielo, che sarà per noi la stella del Natale 2016!

Cieli colorati!!!

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