Serie commentata degli articoli apparsi sul Giornale Costituzionale del Regno delle Due Sicilie tra il 1849 e il 1853 sulle scoperte dei 10 asteroidi fatte sotto il cielo di Napoli dall’astronomo abruzzese Annibale de Gasparisi!
A pochi mesi dalla scoperta di Egeria, terzo pianeta napoletano, il nostro Annibale de Gasparis venne premiato dall’Academie des Sciences de France con il prestigioso Premio Lalande!
Ecco le parole apparse sul Giornale del Regno esattamente 170 anni fa:
A soli 5 mesi circa dalla scoperta di Parthenope, secondo asteroide napoletano, ecco giungere la notizia di una terza scoperta planetaria fatta sotto i cieli di Napoli!
Sono passati oltre tre mesi dalla scoperta di Parthenope e dal ritrovamento di Hygiea e il nostro Annibale de Gasparis, carico di entusiasmo, passava notti intere a caccia di nuovi piccoli pianeti. Mancavano solamente poche settimane perché ci riuscisse ma il 12 settembre 1850 fu preceduto dall’inglese Russel Hind, che con la scoperta dell’asteroide Victoria, divenne il primo uomo al mondo ad aver scoperto ben tre “pianeti” tra Marte e Giove e tutti nell’arco di soli 3 anni!
Quando la notizia giunse a Napoli, anche dall’Osservatrio Astronomico di Capodimonte fu osservato il nuovo astro! Ecco come Leopoldo del Re, l’allora direttore interino, raccontò la notizia ai lettori del Giornale del Regno:
Non è passato neppure un mese dalla scoperta dell’asteroide Parthenope, ed ecco altre due buone notizie comunicate al popolo borbonico che vedono protagonista Annibale de Gasparis: Hygiea, il primo asteroide napoletano scoperto “l’anno scorso”, è stato finalmente ritrovato; e John Herschel, l’illustre astronomo inglese, ha risposto a quella lettera in cui Annibale de Gasparis gli diceva di essere riuscito a realizzare una Parthenope nel Cielo proprio come voleva lui!
Ed eccoci giunti alla ralizzazione di una Parthenope nel cielo! Nella notte dell’11 maggio 1850 il nostro Annibale de Gasparis, impegnato ad osservare astri nella costellazione del Bilancia, si trova di fronte un puntino che si sposta tra le stelle, e dopo aver escluso la possiblità che potesse trattarsi di uno dei 10 asterodi già noti, comprende di averne scoperto uno nuovo!
Al momento della prima scoperta asteroidale fatta a Napoli, John Herschel, uno tra i più illustri astronomi del XIX secolo, suggerì di chiamare il nuovo pianeta scoperto a Napoli da A. de Gasparis, con il nome che la mitologia associava alla fondazione di quella città: Parthenope!
La scoperta del “Pianeta” IGEA ha pian piano rivestito di fama la vita del nostro Annibale de Gasparis, che con le sue scoperte, da semplice astronomo alunno della Specola partenopea, si è trovato improvvisamente ad intessere relazioni con i più grandi astronomi europei dell’epoca!
Il 7 maggio 1849, esattamente 170 anni fa appariva sulla seconda delle quattro pagine del Giornale Costituzionale del Regno delle due Sicilie, la seguente lettera indirizzata a Filippo Scrugli, direttore del quotidiano, e firmata Dottor Annibale de Gasparis Astronomo nella Reale Specola di Capodimonte:
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