Un Telescopio … nella Libreria Samarcanda

Il telescopio nel giardino della Libreria

Interessante passeggiata tra le stelle
quella di questa sera nel giardino
della Libreria Samarcanda, a Roma.

Un gruppetto di una decina di persone
ha potuto osservare attraverso il dobson
i protagonisti del cielo di queste sere:
la meravigliosa Luna, la cui osservazione
è stata accompagnata dalla lettura della descrizione
che Galileo fa nel suo Sidereus Nuncius;
Giove con le sue bande rosse e i suoi satelliti,
nel cui eterno girotondo attorno al pianeta gigante,
questa sera proiettavano contemporanemante due ombre
sulla faccia del pianeta, insieme alla Grande Macchia Rossa!

Che fortuna averlo potuto osservare proprio oggi!!

Siamo poi passati alle stelle colorate:
da Arturo e Spica, alla doppia iota Cancri,
chiamata pure Decapoda, dai colori giallo e azzurro,
fino alle più rosse SS Virginis e T Lyrae.

I segnalibri in ricordo dell’evento: manoscritto con primo disegno di Giove fatto da Galileo

Non poteva mancare uno sguardo ad M44
l’ammasso di stelle del Cancro,
la prima Nebuolsa ad essere risolta in stelle
attraverso un telescopio, da Galileo;
e la coppia formata da Alcor e Mizar,
la prima stella doppia osservata,
con la quale l’astronomo italiano
insieme all’amico Benedetto Castelli,
cercò, senza riuscirci, di dimostrare
che fosse il Sole al centro del Mondo, e non la Terra.

Tanta curiosità anche per i nomi delle stelle
lo studio dei quali porta dinanzi a numerevoli tradizioni
tutte in qualche modo appiccicate come un grande puzzle
negli astri che formano il cielo stellato,
facendolo così apparire come un’unica preziosa eredità
di tutta la storia umana…

Grazie alla Libreria Samarcanda e ai suoi ospiti
per questo piccolo salto.. nel cielo.

Cieli colorati!!!

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