Stelle inaspettatamente colorate

Tanti sono i colori nel cielo stellato! Tantissimi! E la cosa interessante è che pur senza saperlo sono spesso proprio sotto il nostro naso.

Anche in queste sere!

Non è difficile infatti che proprio le stelle più luminose del cielo, quelle che pur vedendosi a occhio nudo e che passano spesso come parte anonima dello sfondo della volta celeste, siano poi accompagnate da un astro meno luminoso con cui creano un forte contrasto cromatico!

Nessuno dice mai ad esempio che Menkar, la stella più luminosa della Balena ed anzi, in queste sere la stella più luminosa visibile a Sud subito dopo il tramonto del Sole, crea con la vicina 93 Ceti meno luminosa, un intensissimo contrasto di colori!

Bellissimo è scoprire al telescopio le loro intense sfumature: GIALLONE-BRILLANTE per l’una e AZZURRO-INTENSO per l’altra, uno dei più intensi del L’Albero delle stelle!

Menkar e 93 Cet – smartphone + dobson 18″ – x285

Lo stesso accade con la stella ι leporis, uno di quegli astri non molto brillanti ai piedi del luminosissimo Gigante Orione.

Anche in questo caso nessuno dice mai che la stella è accompagnata da una variabile al carbonio poco meno luminosa con cui crea un simpatico contrasto cromatico: ι leporis infatti è di colore BIANCO-FREDDO brillante, un bianco cioè leggermente tendente al azzurro, e RX leporis invece, pur non essendo una delle più rosse variabili al carbonio, è rossiccia abbastanza da ricordare un colore rosa, un rosa caldo, quello comunemente chiamato ROSA-PELLE (che negli ultimi anni sembrani essersi notevolmente intensificate e tendenti più all’arancione)!

RX e iota leporis – smartphone + 18″ – x285 -anno 2020

Queste coppie di stelle sono spesso dimenticate perché in effetti non sono “stelle doppie” in senso stretto, cioè non sono tra loro legate gravitazionalmente e neppure lo sono prospetticamente tanto da “sembrarlo”.

Dal punto di vista cromatico però, sono convinto che presentano una bellezza pari o quasi, a quella delle più famose stelle doppie colorate!

Potremmo continuare ancora con la coppia formata da β aurigae, chiamata Menkalinan e la stella π aurigae che l’accompagna.

Il colore di quest’ultima era già noto agli astronomi del XVIII e XIX secolo, che l’annoveravano tra gli elenchi delle stelle più rosse del cielo: la troviamo ad esempio fin da quello di Lalande, il primo in assoluto ad essere composto, … quando però erano ancora sconosciute quasi tutte le variabili al carbonio più rosse.

Table des étoies rouges di Lalande, 1804.

Inevitabilmente bello allora, sarà il contrasto cromatico creato dai due astri e sicuramente già apprezzabile al binocolo: AZZURRO per Menkalinan, la più luminosa, e ROSSICCIO-ARANCIATO per l’altra!

collage – dobson 18″ – x285

In questo caso, i due astri sono leggermente più distanti delle precedenti coppie, quindi per osservarli contemporaneamente bisognerà utilizzare un bassissimo ingrandimento.

Questi pochi esempi di coppie di stelle colorate allora, ci mostrano quanto il cielo stellato sia sempre ricco di nuove meraviglie da osservare e soprattutto che per ammirare molte di esse, prima ancora di cercare tra oggetti invisibili si può cominciare proprio con quelli che abbiamo sotto i nostri occhi.

Cieli colorati!!!

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