La META’ del CIELO: Ofiuco

Un pezzo …di cielo

Completata l’osservazione sistematica dell’Ofiuco
o meglio di quella zona della costellazione
che si trova al di sopra dell’equatore celeste,
da cui è praticamente tagliata a metà.

E non sono mancate le sorprese … !!

In un primo momento le osservazioni
sembravano portare a pochi oggetti interessanti
perché in effetti i colori delle stelle osservate
non erano così intensi e particolari
come quelli di 70 Ophiuchi, ad esempio
o di altre doppie colorate della costellazione
che si trovano al di sotto dell’equatore celeste
e di cui in futuro parlerò nel mio Albero delle stelle.

SHJ251
SHJ251

Ed infatti, la doppia non molto stretta SHJ251
composta da sue astri quasi identici nella luminosità,
presenta, in visuale, un contrasto davvero lievissimo
giallino e azzurrino,
con un giallo che è leggermente più intenso
di quello che potrebbe definirsi un bianco-caldo.

Lo stesso avviene nella coppia formata da
SAO122465 e STT 331, più larga della prima
e dove il giallo è leggermente più intenso.

Altre doppie interessanti sono 53 e 67 Ophiuchi
in cui l’astro principale più luminoso
presenta um colore bianco-freddo
in contrasto col colore azzurro della secondaria.
Sicuramente in questi casi il contrasto di colore percepito
è frutto anche della differente luminosità degli astri,
ma non credo però che dipenda totalmente da ciò
in quanto non è comunque osservabile in tutte le doppie
dove le componenti hanno diversa magnitudine.

Sigma Ophiuchi
Sigma Oph.

61 Ophiuchi è invece una bella doppia luminosa
dagli astri quasi identici in tutto,
anche nel colore azzurro.
Sigma Ophiuchi poi è una
delle poche stelle gialle della costellazione,
o almeno della zona osservata.

Ciò che però rende speciale questa costellazione
riguardo ai colori visibili nel cielo stellato
è il fatto che all’interno dei suoi confini
si trova l’UNICO oggetto cosmico
dall’impossibile colore VERDE!!

NGC 6572 Nebulosa Smeraldo
Nebulosa Smeraldo … in visuale il colore è molto più intenso.

Non è così sconosciuta tra gli astrofili:
parlo infatti della nebulosa Smeraldo
una nebulosa planetaria il cui nome,
evidetemente, non è stato scelto a caso.
A differenza dell’esperienza di molti,
mai ho percepito stelle di colore verde
o sfumature che lo ricordino lontanamente.

Ed infatti, quella di cui stiamo parlando
è una nebulosa planetaria,
il cui colore poi, più che un semplice verde,
ricorda un verde-acqua-scuro intenso.

Un colore, che nella mia esperienza osservativa
ricordo di aver percepito, anche se meno intenso
solamente in un altra nebulosa planetaria …

ma questa è un’altra storia 😉

Intanto un’altro pezzo di cielo è stato osservato interamente:
la prima metà del cielo, la mia meta
è sempre più vicina.

Cieli colorati!!

Le immagini sono tratte da skymap.org

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