COSTELLAZIONI a COLORI: Idra (testa) e Sestante

“Come risultato di una considerevole esperienza, troviamo che la prima buona occhiata al colore di una stella sia generalmente quella migliore e quella meno probabile ad essere distorta; un esame prolungato stanca l’occhio, ed è allora probabile che venga assegnata una tinta del tutto diversa”.

W. S. Franks, Star Colour in Astronomy for Amaterus, London 1888, 272.

Alla luce di tutti questi colori, il piccolo strumento astronomico incastonato nella volta celeste, più che del classico ottone, appare completamente di un’originale tonalità azzurra!

E la pelle del terribile mostro che osò lottare contro Ercole, appare corazzata di preziose squame colorate, che come innumerevoli scudi metallizzati, sembrano far dimenticare la pericolosità che lo contraddistingueva!

Con tanta bellezza, il mostro più GRANDE del cielo, non poteva che meritarsi tanto spazio nella volta celeste.

L’Idra infatti è la più GRANDE delle 88 costellazioni esistenti! Tanto lunga da esterdesi da una parte all’altra della volta celeste; per cui, per vedere bene i colori di tutte le sue stelle, è stato necessario dividerla in due parti: qui parliamo della testa e della prima parte del corpo; qui invece quel che ne resta fino alla coda.

Tra tutti questi astri spicca AlphardLa Solitaria“, così chiamata perché unica stella molto luminosa in quest’ampia zona di cielo. Le sue sfumature ranciate sono percepibili già ad occhio nudo, per cui assieme ad Antares, Betelgeuse, Arturo, Aldebaran e Diphda, la possiamo annoverare tra i Giganti Arancioni del cielo stellato!

I differenti colori che disegnano questo lunghissimo mostro sanno rappresentare quasi in modo completo le classi spettrali stellari più note!

Tuttavia non si può fare a meno di notare che gli astri giallastri e ranciati siano quelli più luminosi e così numerosi da riempire quasi completamente l’intero spicchio celeste!

Quelli azzurri infatti sono tutti deboli e quasi tutti concentrati nella testa dell’animale. Tra essi è visibile anche uno di colore giallastro: ε Hya chiamato pure Ashlesha, una luminosa stella che ad altissimi ingrandimenti si rivela accompaganta da un debole astro azzurro con cui forma una stretta doppia colorata.

Testa dell’Idra con Ashlesha

Impossibile non notare le sfumature intensamente ramate di U Hya, una carbon star così luminosa da poter essere talvolta osservata anche ad occhio nudo sotto un cielo molto buio: basta un semplice binocolo per poter percepire anche il suo colore.

Le rosse U e V Hydrae

Eppure le sue decise sfumature diventano davvero opache se confrontate con quelle intensamente rosse della debole V Hya, annoverata tra le stelle più rosse del cielo! La stella è invisibile ad occhio nudo, ma è qui inserita per meglio comprendere a che picchi può arrivare la scalata del rosso nelle stelle.

Immagini scattate a stelle messe FUORI FUOCO
con uno smartphone all’oculare di un dobson da 18″
e a 285 ingrandimenti.

Qui la pagina dedicata alle Costellazioni a colori.

Cieli colorati!!!

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