21 settembre 1852: annuncio della scoperta di Massalia, il settimo Pianeta napoletano

A sei mesi di distanza dalla scoperta di Psyche, Annibale de Gasparis scopre un nuovo “pianeta” nella notte del 19 settembre 1852.

Ecco le parole con cui Leopoldo del Re, direttore interino dell’Osservatorio di Capodimonte, comunicò la scoperta al direttore del Giornale Borbonico, e pubblicate il giorno stesso in cui furono scritte:

In quei sei mesi di tempo erano stati scoperti ben 3 nuovi asteroidi: Theti da Luther e Fortuna e Melpomene da Russel Hind; per cui se Psyche era il numero 16, quest’ultimo di Annibale de Gasparis era oramai il 20esimo.

Il 21 settembre 1852 egli annunciò la scoperta vari colleghi sparsi nel mondo, come Arago, Petersen e Flauti, perché ne diffondessero la notizia attraverso le varie riviste. Come suo solito lo fece con poche parole molto simili tra loro:

Ho il piacere di annunciarvi la scoperta da me fatta di un nuovo pianeta nella sera del 19 Sett a 9h 50m […] l’ho giudicato […] di 9° grandezza.

A. de Gasparis ad Angelo Secchi

In queste lettere mancava qualunque riferimento al nome da dare al nuovo astro. Ma non passerà molto tempo perché egli cominci a chiamarlo Temi, come aveva proposto John Herschel al momento della scoperta di Parthenope:

“Per ció che riguarda il nome del nuovo pianeta debbo ricordare che il chiarissimo Herschel, or compiono due anni, ebbe la gentilezza di esibiranno una lista, graziosamente augurandomi di esaurirla. Augurio invero troppo arduo a compiersi, ma fatto piuttosto ne’ sensi di amichevole indulgenza. Tra i nomi proposti dal celebre astronomo Inglese v’è Temi, ed io sono deciso di adottarlo, ove nella mia scoperta non sia stato, come per Irene, prevenuto da qualche altro Astronomo”

In Rendiconto dell’Accademia delle Scienze di Napoli

Parole quasi profetiche: non passarono molti giorni infatti perché venisse a conoscenza di una nuova coincidenza: proprio come era accaduto con l’asteroide Irene, scoperto a Londra 3 giorni prima rispetto a Napoli, questo nuovo astro era stato scoperto anche a Marsiglia dall’astronomo Chacornac solamente il giorno dopo rispetto alla scoperta napoletana.

Posizione di Massalia al momento della scoperta

I tempi di comunicazione di allora peró erano lenti, per cui questo stesso pianeta che a Napoli veniva chiamato Temi, in Francia l’astronomo Valz aveva già proposto di chiamarlo come il nome della città della scoperta, Massalia.

Tutto questo solo per pochi giorni perché una volta constatata la coincidenza, Annibale de Gasparis decise di concedere ai francesi la possibilità di scegliere il nome per il nuovo astro; anche se non riuscirà a nascondere la sua preferenza per il nome Temi come aveva già fatto.

Il nome Massalia tuttavia faceva troppo gola: non solo perché con esso si legava al cielo la città della scoperta – un po’ come era stato fatto con Parthenope -, ma anche perché Valz sembrava non accettare troppo questa “sconfitta”.

Egli infatti provò a sottolineare piú volte e pubblicamente che quell’astro era stato osservato e segnato sulla mappa già il 9 settembre come una normale stella. Non volendo quasi accettare che l’inconsapevolezza della natura dell’astro non possa significare averlo scoperto.

Lettera di Petersen ad A. de Gasparis in cuingli dice: “Naturalmente la priorità della scoperta vi appartiene”.

Atteggiamento poco rispettoso verso il de Gasparis ma che faceva davvero poca presa su di lui come leggiamo dalle parole che indirizzò al Secchi che lo aveva informato della faccenda:

Vi ringrazio cordialmente dell’interesse che prendete per le cose che mi riguardano. Ne’ io minimamente dubitava che un uomo di sì chiaro merito come voi potesse mancare di un cuore ben fatto. Vi dico per farvi piacere che nulla o pochissimo mi sono dispiaciuto di ciò che mi dite rispetto al Sigr Valz. Il fatto ch’egli ricorda è vero, ma quand’anche nol fosse, io sono sì nemico di polemiche che son fermissimo di non volerne mai fare. Ringrazio Dio di avermi fatto in guisa da godere perennemente d’una tranquilla pace dell’anima. Raccolto nella mia famigliola in cui, con cui, e per cui vivo, non mi prendo affittissimo impaccio de’ fatti altrui (fossero anche persone d’intensa conoscenza o parentela) e non prendo parte che a quelli de’ miei affari che richiedono la mia personale cooperazione. Dispiacerà forse agli astronomi Italiani ch’io abbia ceduto il mio diritto al Sigr Valz rispetto al nome del pianeta, ma io debbo confessarvi che quand’io avessi saputo (prima di scrivergli) la gratuita offesa ch’egli ha creduto farmi ne’ Comptes Rendus lo avrei pur fatto! Credasi ciò debolezza, credasi desiderio di essere amico con tutti per esser tranquillo e ciò sia pure a qualunque costo, credasi abitudine o carattere di rendere ben per male, credasi maniera di riguardar queste miserabilissime cose mondane da un altissimo punto e di trovar ridicole le gare e brighe che noi poveri essericciuoli ci facciamo pe formarci altri guai oltre quelli che la nostra natura comporta, credasi infine un tutto che si compone di tutte queste cose credibili, ( e si darà nel segno) dico che gli ho scritto e tornerei a scrivergli. È facilissimo che nonaccetti e in questo caso lo pubblico (unicamente per la storia della scienza) e non ci penso oltre più.

A. de Gasparis ad Angelo Secchi

Non sappiamo quale sia esattamente l’offesa pubblica di cui parla Annibale de Gasparis in questa lettera. Probabilmente la questione riguarda proprio l’attribuzione della scoperta del nuovo pianeta.

Sta di fatto che questa circostanza porta de Gasparis a scrivere la lettera appena letta, unica o quasi dell’intero suo archivio in cui parla così tanto di sé, lasciandoci uno spaccato del suo mondo interiore e delle sue priorità alla luce della fama che aveva raggiunto negli ultimi anni.

Articolo successivo: aprile 1853 La scoperta di Themis, ottavo asteroide napoletano

Questo articolo è parte di un grande racconto che parte da qui!

Si ringrazia

la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma
per la riproduzione e la pubblicazione delle immagini del Giornale
.

Cieli colorati!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *