Osservazioni delle macchie lunari con gli alunni della scuola dell’infanzia

《 Di che COLORE è la LUNA? 》

Lo abbiamo chiesto ieri ad un gruppo di circa 30 alunni di 5 anni della scuola dell’infazia dell’IC Aristide Leonori di Roma.

Guardandola bene mentre si levava a Sud Est ci siamo accorti che non è affatto tutta BIANCA, o tutta GIALLA o tutta ARANCIONE come la disegnano solitamente i bambini, ma che la sua faccia è coperta da grandi zone GRIGIE ancora oggi chiamate Mari Lunari.Come succede con nuvole – con un po’ di fantasia – queste macchie lunari sembrano assomigliare a del fumo, ad una vera faccia che guarda o addirittura ad un intero coniglio.

《 Ma come ci è finito lì? 》

Secondo una antichissima favola tratta dal Pañchatantra, approfittando di questa pareidolia, un giorno un PICCOLO coniglio seppe affrontare il GRANDE re degli elefanti dicendo di essere proprio quel Coniglio visibile nella faccia della Luna. E con il suo coraggio riuscì a mettere in salvo le tane della sua colonia dalle grosse zampe degli elefanti. A termine della lettura, osservata la Luna al telescopio, hanno tutti ricevuto in dono il disegno del Coniglio nella Luna per allenarsi a riconoscerlo anche da casa. L’attività rientra nel Progetto UnSaltoNelCielo che l’IC propone a tutte le classi uscenti del primo e secondo grado di scuola.

Si ringraziano le docenti Maria Rosaria Vescio e Renata Moccia per l’organizzazione ed i genitori per aver accompagnato i loro piccoli.

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