In passato avevo già osservato Giove di giorno attraverso un telescopio, ma mai avrei pensato di riuscire a riprenderlo solo con una Nikon ed in pieno giorno come si può vedere in questi scatti.
A differenza di Venere, Giove è troppo debole per riuscire a scorgerelo col Sole ancora sopra l’orizzonte; per cui, volendo escludere la mediazione di un telescopio motorizzato, ho approfittato della loro congiunzione del 1 e 2 marzo per centrarlo facilmente e provare a riprenderlo assieme a Venere.
E a quanto pare non è così impossibile.
ECCOLI infatti nel pomeriggio del 1 marzo intorno alle ore 16 UT e con il Sole alto 10° sopra l’orizzonte: una volta individuato Venere col dobson, ho notato che Giove era visibile anche attraverso un binocolo 20X80. Per cui la sfida era diventata riprenderli solo con una Nikon.
E così, trovata la prospettiva giusta, con l’aiuto dei rami dell’albero vicino, zoomando su Venere, ecco apparire inaspettatamente sullo schermo pure il Gigante gassoso poco più a Est, debole e rotondo.
Capito allora che si poteva fare, il giorno dopo mi sono recato ai piedi della Basilica dei ss. Pietro e Paolo all’EUR, famosa per la suggestiva cupola di 32m di diametro e per l’altezza di oltre 114m che la fa la seconda chiesa più alta della capitale dopo s. Pietro.
Senza un binocolo e un telescopio, ho dovuto individuare Venere solo ad occhio nudo e con l’aiuto di Stellarium, dopo 2 minuti eccolo lì non lontano dalla cupola.
Spostandomi di qualche metro, mi sono collocato nel punto esatto della piazza da cui il pianeta sembrava sfiorare l’angelo posto in cima alla chiesa, con in mano i tradizionali simboli dei due apostoli: una spada ed una chiave.
E come ora potevo aspettarmi, zoomando su Venere, ecco apparire anche Giove sullo schermo della macchinetta, questa volta più a Sud, come un pallino fantasma.
Sfida personale vinta. E menomale! Visto che di sera nuvole e pioggia ne hanno impedito l’osservazione.